Cosa significa „Dal fiume al mare“? Significato, spiegazione, definizione


„Dal fiume al mare“ („From the river to the sea“) è uno slogan nazionalista palestinese utilizzato nel contesto di molte manifestazioni a favore della Palestina. Esprime il desiderio dei palestinesi di cancellare lo Stato di Israele dalla carta geografica. Gli slogan delle manifestazioni continuano a emergere dalle file dei palestinesi. Di recente, lo slogan „Dal fiume al mare“ è stato vietato dalla legge costituzionale tedesca e di conseguenza non può più essere utilizzato nelle manifestazioni in questo Paese.

La Palestina è uno Stato, talvolta non riconosciuto a livello internazionale, situato nel mezzo del territorio israeliano. Nel corso dell’attacco di Israele alla Striscia di Gaza nell’ottobre 2023, si sono svolte manifestazioni palestinesi in tutto il mondo. Tra le altre cose, durante queste manifestazioni è stato coniato lo slogan „Dal fiume al mare“. Su cosa significhi esattamente e sul perché stia suscitando un enorme clamore tra i palestinesi (e i filopalestinesi) in questo momento, maggiori informazioni sono fornite nel seguente articolo.

Interpretazione concettuale di „Dal fiume al mare“ / „From the river to the sea“

L’espressione „Dal fiume al mare“ è composta dalle parole „dal“, „il fiume“, „al“ e „il mare“. Combinata, „From the river to the sea“ potrebbe essere tradotta come „Dal fiume al mare“.

Per „fiume“ si intende il fiume Giordano, che si trova al confine orientale di Israele con la Giordania. (Israele e Giordania condividono il fiume). Il mare significa il Mar Mediterraneo. Il territorio di Israele, in effetti, si estende dal Mar Mediterraneo al fiume Giordano. „Dal fiume al mare“ indica ora che i palestinesi rivendicano questo territorio per sé e che questo non dovrebbe più rappresentare Israele.

„Dal fiume al mare“ è quindi uno slogan nazionalista che vuole esprimere che Israele è il nemico e che il territorio di Israele dovrebbe essere dissolto. Mette quindi in discussione il diritto di Israele a esistere ed è considerato incostituzionale anche per questo motivo.

Origine e significato di „Dal fiume al mare“ / „From the river to the sea“

Dal fiume al mare“ è uno slogan filopalestinese nato nel corso di manifestazioni mondiali a favore della Palestina. Esprime il sentimento che il diritto all’esistenza di Israele debba essere messo in discussione. Israele aveva attaccato Gaza in seguito a un raid di Hamas nell’ottobre 2023. Molti palestinesi e arabi in tutto il mondo lo considerano un atto ingiustificato. Di conseguenza, le bandiere palestinesi alle manifestazioni in tutto il mondo sono state blasonate con lo slogan „Dal fiume al mare“. Questo voleva esprimere che Israele non avrebbe comunque avuto il diritto di esistere e che l’attuale territorio di Israele è sempre stato arabo. Oltre alla Striscia di Gaza e alla Cisgiordania, anche il resto del territorio israeliano doveva essere „neutralizzato“ (con cui si intendono gli atti di guerra).

Uso di „Dal fiume al mare“

„Dal fiume al mare“ è oggi considerato un modo di dire proibito, ma lo incontriamo comunque in una grande varietà di contesti. Tra questi vi sono, ad esempio, i seguenti usi:

  • Manifestazioni a favore della Palestina
  • Islam
  • Media sociali

Nelle sottosezioni che seguono, approfondiremo i principali usi di „Dal fiume al mare“ sopra citati.

Manifestazioni pro-Palestina

Nelle manifestazioni a favore della Palestina, lo slogan „Dal fiume al mare“ è spesso scritto su bandiere o striscioni. Lo slogan intende esprimere che il diritto all’esistenza di Israele deve essere messo in discussione. Oltre a „Dal fiume al mare“, si usa anche lo slogan „Palestina libera“. Anche in questo caso si intende che la Palestina è attualmente occupata dagli israeliani o che l’attacco israeliano dell’ottobre 2023 è ingiustificato. I palestinesi e i filopalestinesi di tutto il mondo usano lo slogan „Dal fiume al mare“ per vivere le loro fantasie nazionaliste. L’Ufficio per la protezione della Costituzione lo ha riconosciuto di recente e d’ora in poi ha vietato lo slogan nelle manifestazioni.

Islam

Le manifestazioni a favore della Palestina sono sostenute soprattutto dai membri dell’Islam. Il motivo è che la guerra tra Palestina e Israele è segretamente una guerra islamico-ebraica. „Dal fiume al mare“ può quindi essere classificato come razzista e antisemita. Il sottotesto di „Dal fiume al mare“ è che Israele e la sua popolazione prevalentemente ebraica dovrebbero essere spazzati via o espulsi. Questo atteggiamento è sostenuto nei Paesi islamici.

Media sociali

Dal fiume al mare“ si sta diffondendo rapidamente anche sui social media. Qui lo slogan è utilizzato principalmente sotto forma di didascalie di video e immagini e anche sotto forma di hashtag. In futuro, tuttavia, „Dal fiume al mare“ potrebbe diventare un termine vietato anche qui, in quanto estremamente razzista o nazionalista. Ciononostante, molti palestinesi e filopalestinesi continuano a usare la frase „Dal fiume al mare“ su piattaforme di social media come Facebook, Instagram e X.

Classificazione sociale di „Dal fiume al mare“

Dal punto di vista sociale, la frase „Dal fiume al mare“ può essere attribuita principalmente ai palestinesi stessi, ai filopalestinesi e alle persone con un background islamico. Questi gruppi di persone sono quindi i principali destinatari di „Dal fiume al mare“. Altre persone comprendono lo slogan, ma lo classificano come razzista e nazionalista e quindi non lo usano né lo tollerano.

Critiche a „Dal fiume al mare“

„Dal fiume al mare“ ha suscitato notevoli critiche, soprattutto nel contesto del conflitto israelo-palestinese. È uno slogan nazionalista palestinese usato in molte manifestazioni pro-palestinesi, che esprime il desiderio di cancellare lo Stato di Israele dalla carta geografica. Non senza motivo, quindi, „Dal fiume al mare“ è stato vietato, tra l’altro, dalla legge costituzionale tedesca, a causa della sua natura provocatoria e infiammatoria. I critici sostengono anche che promuove una soluzione a uno Stato che escluderebbe Israele, una questione molto controversa e dibattuta nel contesto della guerra israelo-palestinese.

Conclusione su „Dal fiume al mare“ e terminologia simile

La conclusione è che „Dal fiume al mare“ può essere descritto come un’affermazione pro-palestinese che implica che la Palestina dovrebbe estendersi dal fiume Giordano al Mar Mediterraneo. Lì, però, si trova l’attuale territorio di Israele, che agli occhi dei palestinesi dovrebbe essere eliminato. Lo slogan è considerato incostituzionale perché razzista e fortemente nazionalista.

Oltre a „Dal fiume al mare“, ci sono anche gli slogan „Palestina libera“ e „La Palestina sarà libera“. Entrambi gli slogan hanno lo scopo di mettere in fuga Israele, il presunto occupante, o di convincere la popolazione palestinese che Israele alla fine subirà una sconfitta.

Autor: Pierre von BedeutungOnline

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